TURUSELA VERNANTE


La "Tourusela", il Castello medievale di Vernante, fu costruito tra il 1275 ed il 1280 dal Conte Pietro Balbo di Tenda con funzioni di controllo sulla strada Colle di Tenda e di riscossione di imposte. Fu rifugio di masnadieri che infestarono a lungo la valle. Gli ultimi proprietari del Castello prima del dominio dei Savoia sulla Valle, furono i Conti di Lascaris di Tenda sotto il cui nome viene ancor oggi ricordato. Abbandonato dai Savoia, ora è di proprietà del Comune; a circa 600 m. dal concentrico, è facilmente raggiungibile attraverso una strada panoramica; attualmente rimangono imponenti resti: la torre esagonale e le mura circostanti da cui è possibile ammirare uno splendido panorama del paese e delle montagne che lo circondano.

Diga del Chiotas


Diga del Chiotas Il lago del Chiotas è un bacino artificiale nel territorio del comune di Entracque, Valle Gesso (CN). È stato creato tra gli anni settanta ed i primi ottanta costruendo due sbarramenti detti del Chiotas e di Colle Laura nella zona del vecchio Piano del Chiotas, sul versante orientale del Massiccio dell'Argentera. L'opera ha richiesto diversi anni di lavorazione a causa del forte innevamento invernale (si poté lavorare solamente pochi mesi all'anno) e alla complessità del collegamento con la Centrale "Luigi Einaudi" di Entracque (le condotte forzate sono totalmente nascoste nella roccia). Il dislivello di oltre 1000 m con il sottostante lago della Piastra è utilizzato per la produzione di energia elettrica. Durante la notte l'energia prodotta e non richiesta viene sfruttata per pompare parte dell'acqua dal serbatoio della Piastra al Chiotas, così da poterla riutilizzare quando c'è più necessità. La quantità di energia così prodotta da deflussi pompati è di gran lunga maggiore di quella prodotta dai classici deflussi naturali, motivo per cui l'impianto Chiotas-Piastra è definito di "pompaggio puro". Sulla riva meridionale del lago sorge il nuovo Rifugio Genova-Figari, creato in sostituzione all'omonimo rimasto sommerso dopo la creazione del bacino.

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Rifugio Ellena Soria


11.24 San Giacomo di Entracque - Rifugio Soria Ellena

San Giacomo di Entracque (1226 m) - Piazzale dei Cannoni (1451 m) - Piano del Praiet (1790 m) - Rifugio Soria Ellena (1840 m)

+615 / -1
Dislivello [m]
2:10 - 2:25
Tempo [h:mm]
6774
Distanza [m]
T/E 
Difficoltà
Tipologia






Un'agevole salita, interamente su rotabile sterrata (con eventuali scorciatoie su sentiero) all'ameno Piano del Praiet. Ai margini dell'ampia piana pascoliva si trova il Rifugio Soria Ellena, base di partenza per numerose escursioni e traversate, molte delle quali si possono anche compiere in giornata partendo da San Giacomo.

Da San Giacomo di Entracque (1226 m), poco oltre il rifugio escursionistico del Parco, la strada (segnavia M11) diventa sterrata e inizia a risalire con qualche tornante il Vallone della Barra 5 in un bel boschetto di faggi. 
Una precisazione per i più pignoli: sebbene la segnaletica sul terreno indichi come M11 il segnavia del sentiero che sale al Colle di Finestra, il catasto regionale lo indica come M25 nel tratto compreso tra San Giacomo di Entracque e il bivio con il segnavia M10 per il Colle di Fenestrelle.
I faggi si diradano rapidamente e il paesaggio assume l'aspetto di ricchi pascoli punteggiati da radi arbusti. La strada prosegue con pendenze assai modeste con un lungo mezzacosta vicino al fondo idrico del vallone. Lasciato a sinistra il Gias Isterpis, ristrutturato, si continua sulla comoda sterrata di fondovalle 4.

Primo volo con il mio nuovo drone Parrot Bebop 2 power FPV