IN ITALIA IL MUSEO APPLE PIÙ GRANDE DEL MONDO



Gli oltre settemila pezzi esposti in un'ex falegnameria saranno presto trasferiti in una sede più ampia: il Palazzo del Comando, struttura 




SAVONA - Con oltre settemila pezzi esposti è il museo Apple più fornito del mondo, riconosciuto anche dalla casa di Cupertino. Un gioiello italiano, nato in uno scantinato e che oggi, mentre il mondo ancora piange Steve Jobs, aspetta di essere allestito nell'Università di Savona. La pregiata collezione “All About Apple”, dopo il trasloco dalla vecchia sede, giace infatti imballata negli scatoloni, in attesa che si sblocchino “le pastoie burocratiche e i finanziamenti”, dice Alessio Ferraro, l'informatico che ha fondato il museo l'informatico che ha fondato il museo. La particolarità di questa collezione è che le macchine esposte (alcune degli anni Settanta) sono tutte accese e funzionanti.


EX FALEGNAMERIA. Tutto cominciò nel 2002, con alcuni dispositivi messi a disposizione dai magazzini dismessi di una ditta, la Briano Computer. Nel 2005 una telefonata lasciò incredulo lo staff. Dagli Stati Uniti chiamò Brett Murray, senior manager della Apple, annunciando di voler inviare loro “un pacco di benvenuto” dalla casa Apple e invitando in California il gruppo. Poi Murray avrebbe riconosciuto il museo come “il più grande al mondo”. Con il crescere delle donazioni, inviate anche dall'estero, l'iniziale sede, l'ex falegnameria di una scuola media, è diventata piccola. Ed è così che mesi fa è cominciato il trasloco verso un luogo più consono. Il nuovo spazio espositivo, circa 200 metri quadrati presso il Palazzo del Comando, struttura dell'Università savonese, avrebbe dovuto aprire a settembre: si aspetta però il via libera per l'allestimento.

CAPUS UNIVERSITARIO. Ferraro non nasconde la propria “preoccupazione per il dilatarsi dei tempi”. Entro la fine di quest'anno gli organizzatori del museo sperano di far partire i lavori ed inaugurare la struttura nel 2012. Una data che rischia però, teme Ferraro, di non essere rispettata. Un campus universitario sarebbe il luogo adatto per incrementare le ricerche nel campo dell'informatica ma “a questo punto, se non arriveranno certezze, troveremo un'altra sistemazione”. Intanto sul sito del museo campeggia un omaggio al fondatore della casa di Cupertino, indimenticabile ispiratore di questo progetto italiano.


All About Apple - Il più fornito museo Apple e AMUG Ligure dal 2002


Elenco completo dei prodotti Apple della storia
http://www.ducaapple.blogspot.com/p/museo-apple-il-logo-apple-logo-modifica.html

Torino rende omaggio 

a Steve Jobs con una mostra

Dal primo dicembre al 26 febbraio 2012 il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ospiterà una mostra dedicata a Steve Jobs.
L’esposizione vanta una delle più grandi collezioni al mondo di personal computer arricchita dalla storia umana e imprenditoriale del genio del computer e propone - attraverso ricostruzioni di ambienti - percorsi interattivi e archivi multimediali. In esposizione anche il rarissimo Apple-1, il primo computer creato da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976 nel garage della propria abitazione, ricostruito in scala 1:1.
Nella mostra sarà esposta buona parte dei 300 pezzi della collezione di Marco Boglione, patron di BasicNet e tra i maggiori collezionisti al mondo di alta tecnologica e computer, tra questi gioielli spicca l’Apple I aggiudicato per 190.000 dollari a un’asta di Christiès.
Da tempo si parla di allestire un Museo della Tecnologia a Torino, che potrebbe essere ospitato nel vecchio Teatro Stribe di proprieta della Rai. Questa mostra su Steve Jobs potrebbe essere proprio il preludio per l’apertura di una mostra permanente nella città sabauda che ha dato i natali alla telefonia ed alla televisione in Italia.

  

iTV di Apple, spunta il concept

Le voci su una TV di Apple, temporaneamente denominata iTV, persistono e in seguito alle rivelazioni che Steve Jobs ha fatto a Walter Isaacson per la stesura della biografia, pare ormai che sia solo una questione di “quando” e non di “se” per l’arrivo del nuovo prodotto sul mercato. L’artista Guilherme M. Schasiepen ha tra l’altro realizzato un concept che mostra in anteprima come potrebbe essere la iTV.
Guardando il mockup, vi è la sensazione che Schasiepen sia andato vicino a ciò che sarà la TV di Apple. Nelle immagini, riportate qui di seguito, è possibile notare come sia stato preferito come materiale alluminio sottile e vetro industriale, lo stesso contenuto negli iMac in vendita oggi, mentre il cuore del prodotto è la stessa interfaccia utente che si trova negli ultimi device iOS 5 come iPhone 4S e iPad 2.

 In questi concept, l’iTV di Apple possiede un’interfaccia che ricorda comunque quella della Apple TV in commercio, anche se si differenzia per via delle applicazioni, uno schermo multitouch dotato di tecnologia 3D senza occhialini e Siri che funzionerà per controllare il televisore. Ecco perché si potrebbe dire addio al telecomando. Sono tutte tecnologie già disponibili e alla portata di Apple, dunque appare piuttosto plausibile l’idea che Cupertino possa utilizzarle davvero per il suo nuovo prodotto.
Del resto, Steve Jobs voleva una iTV particolare, che si differenziasse dai televisori comuni: a suo parere una TV doveva essere assolutamente semplice, elegante e completamente integrata. Le sue dichiarazioni hanno portato a credere appunto che il prossimo passo di Apple sarà quello di proporre una TV HD con cuore iOS e con varie applicazioni integrate, tra cui Siri e FaceTime.
Se vuoi aggiornamenti su iTV di Apple, spunta il concept inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

 




                  
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Omaggio a Steve Jobs






Discorso di Steve Jobs in italiano





FERRATA DI TENDA
quota base della ferrata (m): 850
sviluppo ferrata (m): 1000
difficoltà: TD :: 
esposizione prevalente: Sud
località partenza: Tende (Tenda, Alpi Marittime) 
punti appoggio: Ufficio di turismo di Tenda 

nessun dato sulla copertura della rete cellulare

note:
ferrata vietata ai minori di anni 12 - il materiale necessario, specie la carrucola completa di moschettone per le Tyroliennes si possono affittare in loco.
tempo di percorrenza totale:circa 4 ore la ferrata + 45 min. per la discesa. 
descrizione:
dal centro del paese si risale le strette vie del centro storico e,passando vicino al cimitero,si arriva alla bella Torre dell'orologio.
In pochi minuti si arriva all'inizio della ferrata che comincia con un bel ponte tibetano,poi si impenna decisamente sulla parete e con un lungo traverso ci porta al primo ponte delle scimmie.
Qui e' presente una via di fuga che puo' anche essere utilizzata per riposare.
Il percorso continua con altri due ponti delle scimmie ravvicinati arrivando cosi' alla prima tyrolienne(aggirabile se non si ha la carrucola).
Raggiunta la Cappella St-Sauveur si e' a meta' percorso.La seconda parte riprende con un'altra spettacolare tyrolienne che porta alla caratteristica grotta des Hérétiques dalla quale la ferrata(senza piu' ponti ed effetti speciali)diventa ancora piu' impegnativa sfruttando piccole e belle cenge della parete e sbuca sulla cresta di St.Sauveur.
Un ultimo tratto facile e molto panoramico raggiunge la sommita' dalla quale,dopo un primo tratto ancora con scalini e maniglie,si raggiunge il sentiero che riporta alla partenza.